Muhammad Hussein Sarour è stato ucciso nel raid israeliano su Beirut.
Il comandante delle forze aeree di Hezbollah, Muhammad Hussein Sarour, è stato ucciso durante un raid aereo israeliano su Beirut. La notizia è stata confermata dalle Forze di Difesa israeliane (IDF) e riportata da The Times of Israel.
Beirut, ucciso il comandante delle forze aeree di Hezbollah
Secondo le informazioni che sono state diffuse da Tel Aviv, Sarour era responsabile della pianificazione e del comando di molteplici attacchi aerei contro Israele, avvalendosi di droni armati e missili da crociera.
Negli ultimi anni, ha avuto un ruolo cruciale nella produzione di droni per Hezbollah, contribuendo alla creazione di strutture in Libano destinate alla costruzione di droni esplosivi. È significativo notare che alcuni di questi siti si trovavano sotto edifici civili a Beirut, suscitando preoccupazioni per la sicurezza della popolazione.
היום, 26 בספטמבר 2024, בהכוונה מודיעינית מדוייקת של חיל האוויר ואגף המודיעין, מטוסי קרב תקפו בביירות וחיסלו את מחמד חסין סרור, מפקד היחידה האווירית של ארגון הטרור חיזבאללה>> pic.twitter.com/9btewwdOwE
— צבא ההגנה לישראל (@idfonline) September 26, 2024
Il percorso in Hezbollah
Sarour ha aderito a Hezbollah negli anni ’80, assumendo nel tempo vari ruoli all’interno del gruppo. Ha lavorato anche nelle difese aeree di Hezbollah e nell’unità Aziz della Forza Radwan. In aggiunta, ha ricoperto il ruolo di rappresentante di Hezbollah in Yemen, dove è stato coinvolto nelle operazioni delle forze aeree degli Houthi.
Nel corso del conflitto, ha effettuato numerosi attacchi esplosivi utilizzando droni contro Israele, inclusi droni di sorveglianza, secondo quanto riportato dalle Forze di Difesa israeliane.
Implicazioni del raid
La morte di Sarour ha segnato un significativo colpo per Hezbollah e potrebbe avere ripercussioni sulle dinamiche di sicurezza nella regione. Con l’aumento delle tensioni tra Israele e Hezbollah, le autorità israeliane potrebbero intensificare le loro operazioni nel tentativo di neutralizzare ulteriormente le capacità militari del gruppo libanese.
Nel frattempo, il ministero della Salute libanese ha comunicato che il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani di oggi è salito a 26. Tra queste, 20 persone sono state uccise a Younine, nel nord-est del Libano, di cui 19 sono siriani.
Inoltre, sono stati segnalati tre decessi nelle città del distretto di Tiro, una vittima a Qana, nel Libano meridionale, e due a Cadmo. La notizia è stata riportata dalla BBC.